Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

29/11/13

I DIECI POSTI PIU' RADIOATTIVI SULLA TERRA

Ten Most Radioactive Places on Earth Mapped Out

Do you know the dirty side of the nuclear industry?  After researching this article by brainz.org, we were shocked to find out how truly awful our radioactive waste problem is and how it is going to be hurting us all, for a long time to come.  Please take the time to read the links below, share this with your friends, and discuss solutions to these problems.


While the 2011 earthquake and worries surrounding Fukushima have brought the threat of radioactivity back into the public consciousness, many people still don’t realize that radioactive contamination is a worldwide danger. Radionuclides are in the top six toxic threats as listed in the 2010 report by The Blacksmith Institute, an NGO dedicated to tackling pollution. You might be surprised by the locations of some of the world’s most radioactive places — and thus the number of people living in fear of the effects radiation could have on them and their children.

1. Fukushima (Japan)
2. Chernobyl (Ukraine)
3. Mailuu Su (Kirgizistan)
4. The Polygon (Kazachstan)
5. Siberian Chemical Combine (Russia)
6. Sellafield (UK)
7. Mayak Chemical Combine (Russia)
8. The Somalian Coast
9. The Mediterrean
10. Hanford (USA)


Data: 24.11.2013
Fonte: www.climateviewer.com

 

 

28/11/13

FUKUSHIMA, TOKYO AMMETTE: IL RISCHIO-APOCALISSE È ADESSO


http://www.nexusedizioni.it/attualita/files/2013/11/fukushima-daiichi.jpg

Era tutto vero: il pericolo Fukushima comincia solo adesso e il Giappone non sa come affrontarlo. Le autorità hanno finora mentito, ai giapponesi e al mondo intero: Fukushima era una struttura a rischio, degradata dall’incuria. Un impianto che andava chiuso molti anni fa, ben prima del disastro nucleare del marzo 2011. Da allora, la situazione non è mai stata sotto controllo: la centrale non ha smesso di emettere radiazioni letali. Tokyo finalmente ammette che, da mesi, si sta inquinando il mare con sversamenti continui di acqua radioattiva, utilizzata per tentare di raffreddare l’impianto. Ma il peggio è che nessuno sa esattamente in che stato siano i reattori collassati: si teme addirittura una imminente “liquefazione” del suolo. L’operazione più pericolosa comincerà a novembre, quando sarà avviata la rimozione di 400 tonnellate di combustibile nucleare. Operazione mai tentata prima su questa scala, avverte la “Reuters”: si tratta di contenere radiazioni equivalenti a 14.000 volte la bomba atomica di Hiroshima. Enormità: bonificare Fukushima – ammesso che ci si riesca – richiederà 11 miliardi di dollari. Se tutto va bene, ci vorranno 40 anni.


Data: 28.11.2013
Fonte: www.nexusedizioni.it

27/11/13

QUANTO SI PAGA L'ENERGIA ELETTRICA NEI DIVERSI PAESI


La Russia nel 2013 è al 37° posto nella classifica dei paesi per il prezzo dell'energia elettrica per la popolazione. L'Italia al 5°.

Сколько платят за электроэнергию в разных странах

Data: 26.11.2013
Fonte: www.ria.ru

26/11/13

PIANURA PADANA, RIFIUTI TOSSICI E NUCLEARI COME AL SUD


nord-inquinato

Se pensavate che il fenomeno dei rifiuti interrati riguardasse solo il Sud, vi sbagliate di grosso, infatti dalle risaie del Vercellese a Pordenone, il terreno della Valpadana è risultato inquinato a causa dei rifiuti tossici, scorie radioattive ed ex terreni industriali in attesa di bonifica.

Anche il Nord è fortemente inquinato e brucia. E quelle pubblicità come la Pomì, che esalta la provenienza padana dei suoi pomodori come garanzia, hanno torto marcio. Tra le risaie del Vercellese, c’è una delle più grandi discariche di rifiuti nucleari italiani, scarti di quelle centrali atomiche spente nel 1987, ma che continuano ad inquinare l’aria e la terra.

In quelle zone sono presenti oltre il 90% delle scorie radioattive prodotte in Italia, e le mura in cemento che dovrebbero contenere questi scarti nucleari altamente pericolosi, dopo tanti anni, sono irrimediabilmente danneggiate rilasciando continuamente acqua radioattiva nelle acque del fiume Dora e nel Po. Nei terreni circostanti ai depositi nucleari, viene coltivato il riso tra il più venduto nel mondo.


Data: 17.11.2013
Fonte: www.quotidianoitalia.it

25/11/13

RENEWABLES BECOMING COMPETITIVE WITH CONVENTIONAL POWER

Renewables becoming competitive with conventional power

Researchers at Europe's largest solar research center have updated their cost curves for wind, solar, power from biogas, and different types of coal power. The findings may surprise some readers, but they are in line with other recent assessments. The writing is on the wall for conventional power... economically.

Fraunhofer ISE has produced a new version of its chart forecasting the cost of power generation up to 2030. The old one, which you can see here in the version we did for EnergyTransition.de, compared the cost of various types of renewables (a range of prices for photovoltaics along with onshore and offshore wind) to the cost of fossil and nuclear power in Germany.


Data: 15.11.2013
Fonte: www.renewablesinternational.net

ALLA RUSSIA SON STATI DATI 10 GIORNI


Il Tribunale internazionale dell'ONU per il diritto marittimo ha emesso il verdetto preliminare per il caso Greenpeace. La Russia deve liberare l'Arctic Sunrisee tutti i membri del suo equipaggio entro inizio dicembre. Gli olandesi devono prima però versare un'ingente somma in qualità di cauzione. Il Ministero dell'Interno della Federazione Russa ha dichiarato che la decisione del Tribunale marittimo sarà esaminata.


Data: 22.11.2013
Fonte: www.gazeta.ru

22/11/13

BOOM


Tra il 1945 e il 1998 ci sono state 2.053 esplosioni nucleari. L’artista giapponese Isao Hashimoto le ha messe insieme e ne ha fatto un video. Da Los Alamos alla Corea del Nord. Impressionante.


Data: 21.11.2013
Fonte: www.internazionale.it

L'UCRAINA TORNA ALL'OVILE (RUSSO), SOSPESO L'ACCORDO DI ASSOCIAZIONE CON L'UE

L'Ucraina ritorna all'ovile (russo), sospeso l'accordo di associazione con l'UE



Data: 21.11.2013
Fonte: www.greenreport.it
Ucraina ha annunciato oggi di aver sospeso la preparazione dell’accordo preparatorio di associazione con l’Unione europea ed ha motivato la mossa con «La necessità di promuovere le sue relazioni economiche con la Russia e gli altri Paesi membri della Comunità degli Stati indipendenti», cioè la Csi che riunisce quasi tutti gli Stati che facevano parte dell’Unione sovieti - See more at: http://www.greenreport.it/news/lucraina-torna-allovile-russo-sospeso-laccordo-di-associazione-con-lue/#sthash.mN9nJ2KE.dpuf
L’Ucraina ha annunciato oggi di aver sospeso la preparazione dell’accordo preparatorio di associazione con l’Unione europea ed ha motivato la mossa con «La necessità di promuovere le sue relazioni economiche con la Russia e gli altri Paesi membri della Comunità degli Stati indipendenti», cioè la Csi che riunisce quasi tutti gli Stati che facevano parte dell’Unione sovietica. - See more at: http://www.greenreport.it/news/lucraina-torna-allovile-russo-sospeso-laccordo-di-associazione-con-lue/#sthash.mN9nJ2KE.dpuf
L’ucraina torna all’ovile (russo) sospeso l’accordo di associazione con l’Ue - See more at: http://www.greenreport.it/news/lucraina-torna-allovile-russo-sospeso-laccordo-di-associazione-con-lue/#sthash.mN9nJ2KE.dpuf
L’ucraina torna all’ovile (russo) sospeso l’accordo di associazione con l’Ue - See more at: http://www.greenreport.it/news/lucraina-torna-allovile-russo-sospeso-laccordo-di-associazione-con-lue/#sthash.mN9nJ2KE.dpuf
L’ucraina torna all’ovile (russo) sospeso l’accordo di associazione con l’Ue - See more at: http://www.greenreport.it/news/lucraina-torna-allovile-russo-sospeso-laccordo-di-associazione-con-lue/#sthash.mN9nJ2KE.dpuf
L’ucraina torna all’ovile (russo) sospeso l’accordo di associazione con l’Ue - See more at: http://www.greenreport.it/news/lucraina-torna-allovile-russo-sospeso-laccordo-di-associazione-con-lue/#sthash.mN9nJ2KE.dpuf

LA BIELORUSSIA NOIN SI RICORDA DI CHERNOBYL: VIA LIBERA ALLA CENTRALE DI OSTROVETS


Irregolarità nelle procedure nazionali e violazione della Convenzione di Espoo
di Umberto Mazzantini
Fonte: www.greenreport.it

"Senza consapevolezza tutti i programmi di “risanamento dei bambini bielorussi di Chernobyl” sono destinati ad essere inefficaci. Fra queste, deve esserci anche la consapevolezza per una ferma opposizione alla centrale nucleare di Ostrovets. Non spingere a questa consapevolezza vuol dire offendere una seconda volta i bambini di Chernobyl e le loro famiglie; non spingerci a questa consapevolezza vuol dire relegarci e chiuderci in progetti (in Italia e locali) dove prevale l’anelito e la spinta verso un aiuto umanitario indifferenziato, quando non autoreferenziale. Non possiamo (e dobbiamo) permettercelo: per il rispetto di tutti (cominciando dai noi stessi)"

Massimo Bonfatti, presidente di Mondo in cammino



Data: 21.11.2013
Fonte: www.progettohunus.it

21/11/13

VENDITA PANETTONI E PANDORO PER RACCOLTA FONDI


File PDF del volantino

ENERGIE RINNOVABILI IN RUSSIA: SITUAZIONE PRERIVOLUZIONARIA


Relativamente alle tecnologie verdi in Russia si sta venendo a creare la classica situazione prerivoluzionaria, quando i vertici non possono e le basi non vogliono più vivere all'antica. Il retrivo apparato federale non riesce a star dietro in modo catastrofico allo sviluppo della situzione.

Ancora di recente una politica coerente di sviluppo delle energie alternative è stata conseguita forse dalla sola regione di Belgorod, sul cui territorio hanno effettuato esperimenti praticamente con tutte le fonti di energia rinnovabile e, fatta la scelta tra le più efficienti, hanno optato soprattutto per lo sviluppo del biogas.

Poco dopo si sono accodati alcuni lontani territori della Federazione: la regione di Irkutsk, l'Estremo Oriente, le regioni settentrionali. Oggi la maggior parte delle regioni russe ha progetti nella sfera delle energie rinnovabili.


Data: 19.11.2013
Fonte: www.greenevolution.ru

19/11/13

PROGETTO DUBRAVA 2014

Anche nel 2014 Legambiente "Il brutto anatroccolo" - "Le Russie di Cernobyl" propone il Progetto Dubrava per il risanamento estivo dei bambini delle zone russe contaminate dall'incidente di Cernobyl. 

Ricordiamo che a differenza della vicina Bielorussia, dove lo stato garantisce ancora un periodo di risanamento all'anno gratuito a tutti i bambini delle zone contaminate, in Russia solo una piccola parte dei bambini (25-30%) ormai usufruisce dei programmi di risanamento statale in sanatori in zona non contaminata. Si tratta di svariate migliaia di bambini che annualmente rimangono senza periodo di risanamento.

Al progetto si può aderire sponsorizzando una o più quote di risanamento (di 450 euro per ciascun bambino) o con un contributo libero.

Per aderire va compilata la Scheda d'adesione.


A causa della catastrofe di Cernobyl del 1986 ancor oggi vaste aree di Russia, Bielorussia e Ucraina sono contaminate da radionuclidi. Alcuni milioni di persone vivono in questi territori, assumendo quotidianamente piccole dosi di radiazioni attraverso la catena alimentare con i relativi rischi sanitari (calo del sistema immunitario, aumento dei casi di cancro della tiroide e di altre patologie di cui non si prevede ancora la gravità delle conseguenze).

All’interno della Federazione Russa vi è un’ampia zona - perlopiù rurale e depressa a livello socio-economico - rimasta contaminata da Cernobyl, spesso dimenticata sia dalla comunità internazionale che dallo stesso governo russo.

Durante la permanenza di 21 giorni al sanatorio “Dubrava” - che si trova tra i boschi vicino a Brjansk in zona non contaminata - i bambini perdono dal 25 al 30% delle radiazioni interne grazie all’aria e al cibo pulito e alle procedure terapeutiche.

Il progetto è rivolto a bambini e adolescenti tra i 7 e i 16 anni delle scuole di villaggio delle province contaminate di Novozybkov e Zlynka (Russia) con particolari problemi di salute e/o provenienti da famiglie con situazioni di disagio socio-economico.

Nel 2014 il costo per il risanamento di un bambino è di 450 €, e include: soggiorno di 21 giorni, procedure terapeutiche, viaggio a/r, programma ricreativo, spese organizzative.

IBAN: IT 43 S 05034 45160 000000000325 - intestato a: LEGAMBIENTE CIRCOLO IL BRUTTO ANATROCCOLO


Link al file PDF della presentazione:

Link alla scheda di adesione

L'ENERGIA "VERDE" IN CRIMEA COSTITUISCE IL 30% DI TUTTO IL VOLUME DI ENERGIA PRODOTTA


L'energia «Verde» in Crimea costituisce il 30% di tutto il volume di energia prodotta

In Crimea di tutto il potenziale energetico circa il 30% è ottenuto dalle fonti rinnovabili. LO comunica il servizio stampa del Ministero dello sviluppo economico dell'Ucraina.

«Nei primi 9 mesi del 2013 gli impianti solari ed eolici hanno prodotto 285,8 milioni di kWh, che corrisponde al 30% di tutta l'energia prodotta in Crimea.

Leggi tutto (in russo)...

Data: 18.11.2013
Fonte: www.ukrinform.ua

18/11/13

NON SONO ECOLOGICI I MOTIVI CHE STIMOLANO I RUSSI A ECONOMIZZARE L'ENERGIA ELETTRICA


Solo il 9% dei russi che risparmiano energia elettrica lo fa per convinzioni ecologiche. Lo annuncia un sondaggio della VCIOM. Il 36% in generale non considera importante il risparmio energetico.

I problemi ambientali non entrano nemmeno nella top 10 delle priorità dei cittadini russi. Più di tutto essi sono preoccupati la livello di benessere, dalla disoccupazione e dall'inflazione.
 


Data: 18.11.2013
Fonte: www.rbcdaily.ru

VICINO ALLE RIVE DELL'IRLANDA DEL NORD E' ENTRATA IN FUNZIONE UNA CENTRALE ELETTRICA ALIMENTATA DALL'ENERGIA DELLE CORRENTI MARINE

15/11/13

REALIZZATO IN RUSSIA UN IMPIANTO PER PRODURRE BENZINA DALLA SPAZZATURA

Realizzato in Russia un impianto per produrre benzina dalla spazzatura

Ingegneri russi dalla città siberiana di Tomsk hanno creato un impianto che trasforma la spazzatura odinaria in benzina. L’impianto può essere caricato di tutti i rifiuti contenenti carbonio, e cioè mozziconi di sigarette, cenere, carta straccia, segatura.

 

Si preme un bottone e il cumulo di spazzatura sparisce dentro l’impianto. I rifiuti vi vengono sminuzzati e poi alimentati in un reattore speciale, dove dai composti ottenuti di carbonio e di idrogeno viene sintetizzata benzina.

L’impianto sperimentale può produrre fino a 200 litri di carburante all’ora. Tutto dipende dal nostro desiderio, rassicura Serghej Zotov, progettista capo dello studio sperimentale:

Possiamo modificare i parametri e cominciare a produrre un carburante più pesante. Ad esempio, nafta o cherosene per aerei. Per ottenere altri elementi, ad esempio alcol, basta semplicemente cambiare le regolazioni dell’impianto.

Il costo di produzione del carburante è fantastico, e cioè 0,001 euro al litro. L’energia per il lavoro di questo impianto ci vuole soltanto all’atto di avviamento. Poi si alimenta da solo. A questo scopo in esso è inserita un’unità che genera energia. Se un tale aggregato sarà installato in una casa d’abitazione, si può creare un ciclo chiuso di trasformazione di tutti i rifiuti in calore ed energia elettrica, dice Sergej Zotov:

Tale impianto può essere piazzato nel sotterraneo di una casa d’abitazione dove trasformerà benissimo rifiuti domestici. Il calore emesso durante le reazioni di ossidazione può essere usato per il riscaldamento dell’edificio.


Data: 13.11.2013
Fonte: www.italian.ruvr.ru

GREENPEACE, UNA STORIA DI PIRATI E VANDALI


[...] Quello che invece è necessario ricordare è che, dal 18 settembre all’altro ieri, trenta attivisti sono stati detenuti (in maniera illegale ed arbitraria) a Murmansk (nell’estrema parte nord occidentale russa) in diverse strutture di detenzione preventiva intorno alla città, la più lontana a 150 chilometri. Alcuni senza riscaldamento, alcuni rinchiusi insieme a condannati per altri reati. Da due giorni sono stati trasferiti a San Pietroburgo. Gli stessi responsabili di Greenpeace fanno sapere di non avere dettagli precisi sulla condizione di prigionia attuale. Ma tutto fa pensare che un carcere russo non meriti recensioni positive su TripAdvisor.

E’ comunque un’esperienza sconsigliabile a chiunque. Sconsigliabile come quella di vedere la propria nave abbordata da militari in assetto di guerra e chi ti puntano addosso dei mitra. La prima accusa è stata quella di “pirateria”. Che è un po’ come accusare una persona a cui si è dato un pugno di “resistenza facciale”.


Data: 14.11.2013
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

LA CENTRALE ELETTRICA EOLICA OFF-SHORE GALLEGGIANTE "FUKUSHIMA" E' STATA MESSA IN FUNZIONE


In Giappone è stata messa in funzione la più grande centrale elettrica eolica galleggiante non lontano dalla centrale nucleare di Fukushima, dal cui incidente del marzo 2011 ha preso il nome.

wind power plant Fukushima

Data: 15.11.2013
Fonte: www.greenevolution.ru

GIAPPONE: 58 CASI DI TUMORE ALLA TIROIDE A FUKUSHIMA


Uno studio dei ricercatori dell'Universita' di Tokyo sull'impatto delle radiazioni prodotte dalla centrale nucleare di Fukushima sugli abitanti della prefettura dove ha sede l'impianto, ha rivelato ''dati allarmanti''. Secondo lo studio, ''si registrano 58 casi di tumore alla tiroide tra minori, di cui 26 confermati e 32 sospettati''. Gli autori dello studio hanno effettuato ''controlli approfonditi su circa 240 mila giovani sotto i 18 anni'', residenti nella prefettura di Fukushima. I ricercatori hanno reso noto ai media locali di non poter sostenere ''con assoluta certezza'' che vi sia un ''rapporto causa-effetto'' tra l'incidente nucleare dell'11 marzo 2011, che provoco' una fuga radioattiva dalla centrale, e i tumori, perche' ''e' passato troppo poco tempo (due anni e mezzo) per giustificare la loro insorgenza''. Tuttavia, sempre secondo gli autori dello studio, ''l'esposizione prolungata alle radiazioni, in particolare allo iodio e al cesio 131, nei giorni immediatamente successivi alla catastrofe nucleare, e' un elemento da valutare con grande attenzione, e che preoccupa la popolazione''.

Data: 13.11.2013
Fonte: www.asca.it

ROSATOM'S NEW "ROADMAP" SLASHES NUMBER OF NEW REACTORS, BUT LEAVES LOOSE ENDS ON SHUT DOWNS


Rosatom’s new ‘roadmap’ slashes number of new reactors, but leaves loose ends on shut downs

Russia’s state nuclear corporation Rosatom announced at a major international conference that it would be slashing its ambitious plans to construct nearly three dozen nuclear reactors by 2020 in half, cutting the number to a more humble 12.

The AtomEco conference late last month highlighted a number of issues facing the Russian nuclear industry, from nuclear waste and spent nuclear fuel handling, which was discussed at length by Bellona’s Alexander Nikitin, to citing permanent repositories for spent nuclear fuel.
Nikitin said the AtomEco conference was a sign that relations between Rosatom and environmental organizations were undergoing a change for the better, thanks to management system “that is enacting a policy of contact with the public on many levels.”
“Now, we have a rather advanced dialogue with Rosatom structures,” Nikitin said.

Drastic reduction in planned nuclear power plants

 

Among the more surprising developments was Rosatom head Sergei Kiriyeko’s announcement to the some 1,000 participants gathered from 18 different nations at the international conference that the state nuclear corporation would be abandoning its zealous 2008 “roadmap” to construct some 35 new nuclear power reactors. Instead, Kiriyenko told the delegates that a new roadmap had been developed for 2013 to 2024 that involved building only 18 new nuclear reactors, none of them floating.

Leggi tutto...

Data: 15.11.2013
Fonte: www.bellona.org
 

NELLA REPUBBLICA DEI KOMI "ROSATOM" HA INTENZIONE DI COSTRUIRE CIMITERI PER L'INTERRAMENTO DI SCORIE NUCLEARI EUROPEE




[...] è un chiaro simbolo dell'epoca attuale, nella quale un esigio gruppo di individui che stanno al potere, fintanto che la popolazione non prende coscienza della propria responsabilità, riducono semplicemente il loro paese in uno strumento di guadagno più o meno illeciti. Vendono tutto. Perfino la lontananza dei territori sperduti si trasforma in moneta sonante. Nessuno di questi individui pensa al futuro. Con i guadagni ottenuti, essi acquistano immobili all'estero, dove fanno studiare i propri figli. Per costoro la Russia è un comodo luogo di vendita. Tutto è avvolto da una fosca cortina di segretezza. Capire cosa stiano facendo è impossibile, le cose le capiamo soltanto a cose fatte, quando a loro non resta che spartirsi i soldi.

Leggi tutto (in russo)...

Data: 15.11.2013
Fonte: www.russiantourism.ru

GLI URALI VERRANNO DEFINITIVAMENTE RIDOTTI IN UN CIMITERO PER SCORIE NUCLEARI?

Nella regione di Celjabinsk (Russia) sono stati designate due aree per la dislocazione di "punti d'isolamento definitivo" di scorie nucleari.

Leggi tutto (in russo)...

Data: 15.11.2013
Fonte: www.nr2.ru



11/11/13

FUKUSHIMA, BARRE D'URANIO DEL REATTORE DANNEGGIATO PRONTE ALLO SMANTELLAMENTO


Fukushima, barre d’uranio del reattore danneggiato pronte allo smantellamento
 
Come sottolinea la Nuclear Regulation Authority l'operazione comporterà dei rischi di fughe di materiali radioattivi. Intanto la Tepco ha ricevuto grazie al governo 1,44 miliardi nell'ultimo semestre. Ma la lobby del nucleare inizia a mostrare le prime crepe


Data: 11.11.2013
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it