Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

19/05/16

PIÙ NUCLEARE PER RIDURRE CO2 E GAS RUSSO: È LA STRATEGIA DELLA COMMISSIONE UE


 
La Commissione europea vuole "accelerare" la costruzione di reattori nucleari in Europa. Lo scrive oggi lo Spiegel online che cita un documento "strategico" di Bruxelles volto a "tutelare il predominio tecnologico nel settore nucleare" europeo. Secondo il documento, "gli stati membri devono rafforzare la cooperazione in materia di ricerca, sviluppo, finanziamento e costruzione di reattori di nuova generazione". La documentazione deve costituire la base della futura politica atomica dell'Unione e servire da base di discussione, domani, per l'incontro dei commissari con competenze in politica energetica e successivamente essere sottoposto al vaglio del Parlamento europeo. Secondo questo progetto l'Ue dovrebbe accelerare in particolare la costruzione di minireattori che dovrebbero entrare in funzione al più tardi nel 2030. [...]

Attualmente nell'Unione europea sono in funzione 131 centrali nucleari in 14 Paesi che producono circa 121 Gigawatt al giorno. In altri 14 Paesi ci sono progetti per la costruzione di nuove centrali. La Germania, al contrario dovrebbe spegnere il suo ultimo reattore nucleare nel 2022.
 
 
Data: 17.05.2016
Fonte: www.rainews.it

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