Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

18/07/16

LA CICOGNA DI CERNOBYL - ЧЕРНОБЫЛЬСКИЙ АИСТ

Data: 25.04.2011
Luogo: Casa della cultura di Klincy (Russia)
Evento: «Serata della Memoria»
Video e traduzione: S.F.

Дата: 25.04.2011 г.
Место: Дом культуры г. Клинцы
Мероприятие: «Вечер Памяти»
Видео и перевод: С.Ф.



ЧЕРНОБЫЛЬСКИЙ АИСТ

Вновь и вновь, тот апрельский день
Возвращает память людей.
Чёрный дым над землёй,
В мир ворвалась беда,
Но однажды исчезла мгла.
В небе выросли два крыла
И закрыли землю от зла.
Это к солнцу маршрут
Аист взял из гнезда.

Лети наш аист,
Чернобыльский аист.
Как добрый ангел,
Несущий свет.
Лети наш аист
В ввысь поднимаясь.
Верни надежду,
Зажги и рассвет.

Нелегко боль потерь забыть,
Но судьбы не прервалась нить.
Свою жизнь и свечу,
Нужно свято беречь,
И летит аист высоко.
Разрывая сеть облаков,
И на землю сея любовь.
Мы помашем ему,
Аист до новых встреч.

Лети наш аист,
Чернобыльский аист.
Как добрый ангел,
Несущий свет.
Лети наш аист
В ввысь поднимаясь.
Верни надежду,
Зажги и рассвет.


LA CICOGNA DI CERNOBYL

Di nuovo e di nuovo quel giorno d’aprile
Fa tornare la memoria della gente.
Il fumo nero sopra la terra,
E nel mondo esplose la sciagura,
Ma un giorno è scomparsa la foschia.
Nel cielo sono apparse due ali
E hanno tolto il male dalla terra.
È un percorso verso il sole
Che la cicogna ha preso dal suo nido.

Vola nostra cicogna,
Cicogna di Cernobyl.
Come un angelo buono
Che porta la luce.
Vola nostra cicogna
Alzandoti nell’alto dei cieli.
Ridai la speranza,
Accendi una nuova alba.

Non è facile dimenticare il dolore delle perdite,
Ma non si è strappato il filo del destino.
La propria vita e la candela
Vanno custodite come sacre.
E vola in alto la cicogna,
Squarciando la rete delle nuvole,
E seminando sulla terra amore.
Noi la salutiamo con la mano,
La cicogna, a nuovi incontri!

Vola nostra cicogna,
Cicogna di Cernobyl.
Come un angelo buono
Che porta la luce.
Vola nostra cicogna
Alzandoti nell’alto dei cieli.
Ridai la speranza,
Accendi una nuova alba.

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