Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

10/08/16

I RISCHI DI ASTRAVETS



Trenta anni dopo Chernobyl, la Bielorussia sta costruendo il suo primo impianto nucleare. Si sono registrati incidenti presso il sito ad Astravets che creano preoccupazioni in Lituania, la cui capitale, Vilnius, si trova a meno di 50 chilometri dal sito. A peggiorare le cose, riporta Rferl, è la non trasparente risposta delle autorità bielorusse, alle domande di chiarimento. L'ultimo incidente è avvenuto il 10 luglio, quando il guscio di un reattore nucleare sarebbe caduto mentre veniva spostato. Il guscio da 330 tonnellate sarebbe caduto da un'altezza tra i due e i quattro metri il 10 luglio durante le prove di montaggio previste il giorno dopo. Più di due settimane dopo, il 26 luglio, il ministero dell'Energia bielorusso ha confermato che c’era stata una "situazione di emergenza" nel cantiere il 10 luglio, offrendo ben poche informazioni. Sempre il 26 luglio, la russa Rosatom, contraente principale della centrale nucleare, ha negato che il guscio del reattore fosse stato danneggiato, dando il via libera alla sua installazione.


Data: 05.08.2016
Fonte: www.agccommunication.eu

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