Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

12/12/17

MOSTRA ENERGIE RINNOVABILI RADIMICI - INAUGURAZIONE - 29.11.2017

Il 29 novembre 2017, in occasione di un seminario sull'associazionismo nella regione di Brjansk, nella sede di Radimici a Novozybkov è stata inaugurata la mostra sulle Energie rinnovabili, creata dai volontari di Radimici nell'ambito del progetto "Ecologia e Radioprotezione" (in partenariato con Legambiente e sostenuto dal programma Otto Per Mille della Chiesa Valdese). La mostra consiste in 10 pannelli 80x200 trasportabili: i primi tre raccontano della storia della collaborazione tra Radimici e Legambiente in ambito ambientale e del progetto "Ecologia e Radioprotezione", gli altri sette illustrano le principali fonti di energia rinnovabile.

“ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE” - SCUOLA DI SNOVSKOE - 27.11.2017

Infocentro “Cernobyl” dell’organizzazione “Radimici”
in partenariato con l’associazione italiana “Legambiente Circolo Il brutto anatroccolo”

PROGETTO “ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE”
(con il sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese)

27 novembre 2017 – Uscita numero10
Scuola del villaggio di Snovskoe


Il villaggio di Snovskoe si trova a 12 km dal capoluogo di provincia Novozybkov, nella regione di Brjansk, nella zona rimasta contaminata dall’incidente di Cernobyl del 1986. La piccola scuola del villaggio è frequentata da 40 allievi dai 7 ai 16 anni.

Attività ecologica extrascolastica
«LA CATASTROFE ALLA CENTRALE NUCLEARE DI CERNOBYL E LE SUE CONSEGUENZE»

L’attività è stata tenuta da Dmitrij Safonov insieme ad altri due volontari del gruppo ecologico di “Radimici” (Michail Petrosjan e Aleksej Bykov).

All’evento del progetto “Ecologia e radioprotezione” hanno partecipato 28 scolari (classi 5-10) e 3 insegnanti della scuola del villaggio di Snovskoe.

L’attività è cominciata alle 12.00 e si è conclusa alle 13.30.

Il gruppo dei volontari di Radimici si è spostato con una macchina.

SVOLGIMENTO

1. Momento organizzativo (Distribuzione dei badge ai bambini; disposizione dei bambini sulle sedie in semicerchio. I relatori si siedono assieme ai bambini).

Presentazione dei relatori. Comunicazione degli obiettivi e dei compiti dell’iniziativa.
Conversazione su quello che i ragazzi hanno appreso negli scorsi incontri a Radimici. Il conduttore introduce il tema “La catastrofe di Cernobyl”. Fa diverse domande sul tema.

2. Parte centrale

- Minilezione sulla catastrofe alla centrale nucleare di Cernobyl con l’utilizzo di fotografie in successione cronologica (Esplosione della centrale). (10 minuti)
- Gioco “Pensa, pensa, non sbadigliare” (6 minuti)
Materiali/dotazione: 1 palla
Descrizione:
Il conduttore fa mettere i partecipanti in cerchio. Poi spiega le regole del gioco.
Il conduttore lancia la palla a uno dei bambini e pronuncia diverse parole, tra cui alcune parole ed espressioni relative al tema “La catastrofe di Cernobyl. Le radiazioni. Vivere in sicurezza nei territori contaminati dai radionuclidi”. Ad esempio: avaria, atomo, tiroide, iodio, nuclide, radiazione, Cernobyl, Roentgen, Curie, Grey, Becquerel, radon, uranio, stronzio, cesio, plutonio, contaminazioni, radioattività, sindrome da irradiamento, irradiazione ecc. Se il conduttore dice una parola relativa al tema in oggetto, i partecipanti respingono subito la palla, se invece dice un’altra parola che non ha niente a che vedere con i temi dell’evento, i partecipanti prendono la palla e la ritirano al conduttore.
- Visione del video «L’incidente alla centrale nucleare di Cernobyl» (20 minuti)
Commento del film (3 minuti)
- Lavoro in microgruppi (8 minuti)
I bambini vengono divisi in microgruppi da 3-4 persone (3-4 gruppi a seconda del numero dei bambini) e ai gruppi vengono assegnati dei compiti: raffigurare/descrivere/disegnare graficamente delle varianti sul tema “Le conseguenze della catastrofe alla centrale nucleare di Cernobyl nella vita delle persone”, includendo i seguenti aspetti: medicina e salute, agricoltura, istruzione, vita pubblica, attività domestiche ecc.
Alla fine i gruppi presentano i loro lavori.
Quiz.
I bambini vengono divisi in due squadre.
Le squadre scelgono un capitano e si inventano un nome.
Il conduttore assegna un punto alla squadre per la scelta dei nomi (per la creatività, originalità, immaginazione ecc.)

Compito 1.
Comporre il puzzle di una fotografia sul tema di Cernobyl. La squadra che finisce prima guadagna un punto.
Compito 2.
I capitano vengono chiamati per la “battaglia” delle domande (vedi allegato).
Compito 3.
“Schema dell’esplosione” (vedi allegato).

A ciascuna squadra viene consegnata una busta con lo schema (a pezzi disordinati) dello scoppio del 4° reattore della centrale nucleare di Cernobyl. Le squadre devono disporre nella sequenza corretta i cartellini con il processo dell’incidente (dall’inizio fino allo scoppio finale) nel reattore. A un segnale del conduttore le squadre terminano il compito. Alle squadre che lo hanno svolto correttamente viene assegnato un punto. Condizione fondamentale: non è importante la velocità, quanto la correttezza: lo schema dell’esplosione deve essere ricostruito nella sequenza corretta.

Concorso “Pantomima”
Le squadre devono fare una pantomima sui seguenti temi:
  • Squadra 1 – “L’esplosione alla centrale nucleare di Cernobyl”;
  • Squadra 2 – “La costruzione del sarcofago”.
Le squadre hanno 4 minuti per prepararsi. A questo scopo possono andare in un altro locale. Passati i 4 minuti, le squadre fanno ritorno e a turno mostrano la loro pantomima.
Nella valutazione della giuria si tiene conto dell’originalità e della qualità artistica.
Le squadre si sostengono reciprocamente con applausi.
(importante – a entrambe le squadre per la pantomima viene assegnato un punto).

Concorso “I pompieri”
Materiali/dotazione: 2 giubbotti imbottiti, 2 paia di guanti, 2 caschi, 2 sedie, 1 corda.
Il conduttore appende i giubbotti agli schienali delle sedie. Poi mette le sedie alla distanza di un metro l’una dall’altra, dalla parte degli schienali. Sulle sedie ci sono i guanti e i caschi, per terra sotto le sedie è tesa la corda in modo che un’estremità sta sotto una sedia e l’altra sotto l’altra sedia. Poi le squadre sono invitate a fare i pompieri. Viene invitato un bambino per squadra per la sfida. I due si mettono accanto alle proprie sedie. Al segnale del conduttore devono prendere i giubbotti, rovesciare le maniche, indossare, indossarli, allacciare tutti i bottoni, mettere il casco e i guanti, correre intorno alla sedia dell’avversario, sedere sulla propria sedia e tirare la corsa. Vince chi riesce a svolgere il compito più velocemente.

Conclusione del gioco a quiz.
Il conduttore fa il conto dei punti.
Fa i complimenti alla squadra vincente. Distribuisce i premi. Applausi.

3. Parte conclusiva.
Il conduttore tira le somme dell’incontro.

11/12/17

L’INCUBO RADIOATTIVO DI MAYAK MINACCIA L’EUROPA




Dopo la fuga di materiale radioattivo nell’impianto di riprocessamento russo, rinvenuto non solo rutenio, ma anche cesio. Si teme un’incidente di larga portata


La provenienza della famosa nube di Rutenio-106 è ormai chiara.  


Si tratta senza dubbio dell’impianto di riprocessamento di scorie nucleari di Mayak, nonostante le smentite del governo russo. La dinamica dei fatti e la storia del nucleare in Russia, densa di silenzi ed omissioni, conferma questa pista. 

L’Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni, il primo ente ad accorgersene, interpellò a inizio ottobre il Ministero di Pubblica Sicurezza della regione di Chelyabinsk e ROSATOM, l’ente governativo che si occupa di energia nucleare, i quali affermarono che non ci fossero stati incidenti e che il livello di radiazioni nella regione russa non fosse aumentato. 

Successivamente, l’IRSN, l’Istituto di radioprotezione e sicurezza nucleare francese, in un report edito il 9 novembre, rende pubbliche le rilevazioni effettuate tramite le varie stazioni di monitoraggio europee, che avrebbero interessato anche l’Italia, nelle regioni di Lombardia, Piemonte, Friuli, Toscana ed Emilia Romagna, a partire dalla giornata del 3 ottobre 2017, ed identifica come periodo del rilascio, l’ultima settimana di settembre. 

Si parla di rilevazioni con esito positivo nella maggior parte dei paesi europei, con picchi di 100 microbecquerel/metro cubo, in rapido calo a partire dal 6 ottobre. Da sottolineare che il calo non è dovuto alla scomparsa dell’isotopo, ma al fatto che, depositandosi a terra, non viene più rilevato in aria. 

I livelli riscontrati vengono ufficialmente considerati innocui, nonostante numerosi studi, tra cui quelli del professor Bandazhevsky, abbiano dimostrato che l’assorbimento da parte degli organismi viventi sia cumulativo.


Data: 06.12.2017
Fonte: www.lastampa.it


FUNGHI CONTAMINATI DALLA RUSSIA: TRACCE DI RADIAZIONI NELLE IMPORTAZIONI A POCO TEMPO DALL’INSPIEGATA NUBE RADIOATTIVA SULL’EUROPA


Funghi contaminati dalla Russia: tracce di radiazioni nelle importazioni a poco tempo dall’inspiegata nube radioattiva sull’Europa

radiazioni 
La Francia ha scoperto tracce di cesio radioattivo sui funghi importati dalla Russia, secondo il capo del regolatore nucleare francese, ASN. La notizia arriva dopo poco tempo dalla conferma della Russia sulle sue concentrazioni estremamente elevate  dell’isotopo radioattivo rutenio-106 nel paese. I funghi sono in vendita nei supermercati di Parigi, sebbene non sia chiaro quali implicazioni sulla salute potrebbe avere il loro consumo.

Pierre-Franck Chevet, capo di ASN, ha riferito che in seguito alla scoperta di una nube di inquinamento radioattivo proveniente dalla Russia, i livelli di rutenio-106 radioattivo nell’aria non hanno creato minacce alla sicurezza dei cittadini francesi, ma che i controlli sulle importazioni alimentari dovranno essere rafforzati. Chevet ha detto: “Le ultime informazioni che ho dicono che sembra che siano state trovate tracce di cesio sui funghi provenienti dalla Russia”. I funzionari dell’agenzia francese per la protezione dei consumatori DGCCRF non sono stati subito disponibili a commentare e l’ASN non ha immediatamente risposto alla richiesta di ulteriori dettagli.

Chevet ha affermato che le tracce di cesio non sembrano essere in linea con i calcoli fatti dall’istituto di sicurezza nucleare francese IRSN: “C’è una contraddizione tra quanto misurato e quanto calcolato dall’IRSN. I lavori continuano”. Gli scienziati hanno riferito che la presenza di rutenio senza altri elementi radioattivi indicherebbe che c’è stata probabilmente una fuoriuscita di rutenio piuttosto che un incidente nucleare più grande.

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Data: 05.12.2017
Fonte: www.puntoweb.eu

FUKUSHIMA: IL GIAPPONE RILASCERÀ L’ACQUA RADIOATTIVA NELL’OCEANO?




L’acqua radioattiva stoccata nelle centrale giapponese è una bomba a orologeria

 

acqua radioattiva 
Cosa fare del milione di tonnellate di acqua radioattiva contenuta nei serbatoi della centrale nucleare di Fukushima Daiichi? Se lo chiede il Governo giapponese alle prese con una difficile scelta che divide nettamente esperti e cittadini. A sei anni dall’incidente che nel 2011 provocò la fusione dei noccioli dei tre reattori, la situazione generale è ben lontana dall’aver trovato un punto fermo.

I lavori della TEPCO (Tokyo Electric Power Co.) per rimuovere le barre di uranio esausto procedono in maniera estremamente lenta. Le prime immagini del combustibile fuso nel terzo reattore sono state ottenute solo a luglio di quest’anno. I funzionari sperano ora di riuscire a persuadere una comunità piuttosto scettica che l’impianto sia passato dalla modalità di “crisi post-disastro” a una fase molto meno pericolosa, quale quella della pulizia. “Fino a ieri non sapevamo esattamente dove fosse il carburante, o come sarebbe apparso”, ha spiegato Takahiro Kimoto, direttore generale della divisione nucleare della Tepco. “Ora che l’abbiamo visto, possiamo fare progetti per recuperarlo”.


Data: 28.11.2017
Fonte: www.rinnovabili.it