Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

03/08/16

UN VIAGGIO NEL CUORE DI CHERNOBYL. VIDEO-INTERVISTA AI BERLIN


 

Due anni fa, i Berlin e la giornalista Cathy Blisset erano in residenza a Centrale Fies per la produzione dello spettacolo “Zvizdal”. Dopo cinque anni di lavorazione l'opera è pronta ed è stata appena presentata all’interno del festival trentino Drodesera.

 


WORDS BREAKERS / Intervista a BERLIN from Centrale Fies on Vimeo.

 

Chernobyl, 26 aprile 1986. A causa di un errore di un test di controllo e l’esplosione di un reattore, la vita delle persone che vivono a Pripyat e dintorni subisce un drastico cambiamento. Gli abitanti di novanta città e villaggi nel raggio di 30 km intorno al reattore sono costretti a evacuare dalle loro case per non farvi mai più ritorno. Pétro e Nadia, nati e cresciuti a Zvizdal, rifiutano di evacuare: preferiscono restare nel loro villaggio natale, nella loro casa. Una città fantasma, una scelta drastica. I Berlin per cinque anni, due volte all’anno, sono andati a Chernobyl a trovare Pétro e Nadia, li hanno intervistati, hanno seguito la loro vita. Zvizdal ci mostra un ritratto di solitudine, di sopravvivenza, essenzialità, speranza e amore tra due persone di oltre ottant’anni che resistono nell’area radioattiva.


Bart Baele e Yves Degryse fondano Berlin insieme a Caroline Rochlitz nel 2003. Ogni performance dei Berlin parte da una città o una regione geografica. Un aspetto caratteristico del loro modus operandi è l’impiego di un metodo di lavoro documentaristico e interdisciplinare.
Per questo spettacolo il gruppo ha collaborato con la giornalista culturale Cathy Blisset.

 

Data: 01.08.2016
Fonte: www.artribune.com

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